C’è uno stretto legame tra il lardo, il territorio, il marmo, il duro lavoro dei cavatori.
Basta guardare il paesaggio, scrutare la montagna, il marmo con le sue venature, il disegno e le geometrie dei suoi blocchi e appare facile il confronto con i tagli del lardo, le sue pieghe, il suo colore.
Qui, poi, nascono erbe dai profumi asciutti e persistenti, arsi dall’aria, rinforzate dal sole e dal riflesso del mare -e anche questo fa parte della storia e della tradizione del lardo. Facilmente conservabile nelle cantine, leggero, sano e energetico, il lardo, su una semplice fetta di pane, è bontà pura.
Garantiamo l’assenza di coloranti e conservati e la durata della stagionatura, minima di 6 mesi.